È comune opinione che i “secondi capitoli”, le riprese, o – per utilizzare un termine usato in cinematografia – i sequel siano inferiori, per qualità e successo, alla prima puntata, con poche eccezioni. E fra queste poche va annoverato questo ideale seguito di un grande successo (“Chet Baker Sings” del 1954): l’anno dopo, con un titolo-fotocopia, usciva questo album in cui Chet canta e suona in compagnia di Russ Freeman al piano e Bud Shank al sax contralto, con l’accompagnamento di archi e un repertorio che includeva un brano consegnato alla (sua) storia: “Let’s Get Lost.