Girdischi a cinghia con motore separato, braccio Eat C-Note
GIRADISCHI “FORTE” by EAT Il progetto del giradischi EAT “Forte” è basato su due elementi costruttivi fondamentali: sottotelaio separato e massa considerevole. Nel “Forte” EAT ha realizzato appieno tali caratteristiche. La struttura del telaio è molto pesante, con massa accresciuta dall’inserimento di sabbia metallica, mentre i piedi di appoggio sono sospesi magneticamente, e si comportano, in effetti, come un sottotelaio meccanicamente separato. Piatto Il piatto del “Forte” si compone di due parti. La prima sezione sfrutta una lega “dolce”, la seconda una più dura e rigida, così da contrastare la propagazione dell’energia meccanica. La prima sezione incorpora anche alcuni magneti al neodimio. Il solo piatto pesa oltre 20 kg ed ha un diametro di ben 400 mm., in luogo degli usuali 300: il risultato è che l’energia cinetica immagazzinata da questo elemento, in rotazione a 33 rpm, raggiunge l’incredibile valore di 2460 joules! Tutto ciò comporta un notevole incremento della massa mobile, a parità di peso. Il piatto contiene anche “sorbothane”, che lo rende immune dalle risonanze. Tappetino in vinile (Vynil Matt) Il tappetino “Vinyl Matt” è realizzato con dischi in vinile riciclati e costituisce un’interfaccia ottimale tra disco e piatto. Un pressore mantiene il disco a perfetto contatto con questo speciale tappetino. Costruzione del gruppo Perno-Cuscinetto Il perno è “invertito”, con alberino maggiorato e lucidato. Sulla sommità è collocata una sfera in ceramica, materiale durissimo ed inerte. Questa, in abbinamento con una placca di teflon, opera quasi fosse un cuscinetto speculare e costituisce un ottimo mezzo di smorzamento. La superficie in teflon, accuratamente satinata, assicura un moto molto fluido, “morbido” e privo di rumore (rumble). Il piatto sfrutta, poi, un sistema di sospensione magnetica con magneti al neodimio. Grazie alla sospensione magnetica è possibile mettere e mantenere in movimento la considerevole massa del piatto, senza che il perno subisca pressoché alcuna pressione (di solito un piatto molto pesante produce livelli elevati di rumore, il cosiddetto rumble). Nel “Forte” la pressione sul perno è regolabile, cosicché ciascun utente può adattarla alle proprie preferenze ed al proprio gusto, in base ai dettami delle diverse “filosofie” che esistono al riguardo. Piedi magnetici La struttura del giradischi poggia su larghi piedi magnetici, caratterizzati da uno speciale sistema di sostegno e di stabilizzazione. Tale sistema garantitsce al “Forte” un isolamento, prossimo al 100%, dalla risonanze del pavimento e dell’ambiente. Il sistema a cuscinetto magnetico si traduce in una combinazione teflon-ceramica quanto mai silenziosa. Solitamente, pressioni elevate causano la rapida usura del perno. Ciò non accade con l’EAT “Forte”, grazie alla ridottissima pressione risultante dalla sospensione magnetica. Motore L’unità motrice del giradischi è fisicamente separata dal telaio principale, assieme a tutta la componentistica necessaria per l’alimentazione. Il ricorso a circuitazioni elettroniche molto sofisticate rende la corrente, utilizzata per il movimento del piatto, perfettamente “pulita”. Anche l’unità motrice ha peso rilevante, per minimizzare l’effetto delle vibrazioni, assorbite e dissipate attraverso l’uso di un “sandwich” di metallo ed MDF. A drastica riduzione del rumore, normalmente prodotto da qualunque motore, EAT ha fatto ricorso ad una configurazione “dual motor”: adottando due motori, di potenza relativa, il moto è silenziosissimo e la “coppia” ottimale. Trasmissione Cinghie di trasmissione molto lunghe portano, per lo più, vibrazioni difficilmente dissipabili. Per evitare questo effetto, EAT ha impiegato per il “Forte” cinghie in silicone speciale. A scongiurare i disturbi imputabili alla propagazione di vibrazioni residue, concorrono i piedi magnetici, nonché la stessa enorme massa del piatto. L’EAT “Forte” e l’energia L’energia cinetica che si propaga dal suolo è neutralizzata attraverso i piedi magnetici. L’energia trasmessa dall’aria ambientale è dissipata attraverso il massiccio telaio in MDF, riempito con sabbia metallica. L’energia proveniente dal braccio di lettura e dalla testina è assorbita dall’impiego di una base per il braccio in metallo pesante, isolata con “sorbothane”. L’energia trasmessa dalle cinghie è catturata dalla massa del piatto stesso e dalla doppia cinghia in silicone. L’energia proveniente dall’unità motrice è neutralizzata grazie dalla tecnologia del doppio motore, dalla sede separata per l’alloggiamento dei motori e dalla massa appesantita del telaio che li ospita. L’energia del perno è assorbita dalla sfera di ceramica, dalla placca in teflon e dalle caratteristiche costruttive del perno, sostenuto da magneti. In conclusione, il giradischi EAT si “mangia” (to eat…) l’energia spuria, con enorme beneficio per il risultato sonoro.