La casa discografica tedesca Inakustik pubblica nella serie Jean-Pierre Leloir Collection una serie di album storici rimasterizzati per la gioia degli appassionati. L’attraente copertina nel formato mini LP contiene delle foto del famoso fotografo autore di alcuni celebri scatti negli anni ’50 e ’60 di jazzisti americani in Francia. Sulla copertina del disco, che mette insieme tutte le incisioni effettuate insieme da Chet Baker e Bill Evans c’è una foto di Baker al Blue Note di Parigi del 1959, all’interno una foto di Bill Evans a Bruxelles nel 1965. Nonostante i due musicisti avessero idee simili riguardo all’estetica seguita hanno registrato poco insieme. Il motivo non è chiaro, forse i problemi con la droga di entrambi, specie del trombettista, o anche il fatto che Baker fosse un musicista che andava ad orecchio mentre Bill Evans aveva compiuto dei regolari studi musicali e ciò in qualche modo ostacolava l’intesa fra i due. I primi dieci brani sono contenuti nell’album The Lyrical Trumpet of Chet Baker, altri quattro provengono dall’album Chet Baker plays the Best of Lerner & Loewe, l’ultimo brano è una versione di Alone Together registrata da Baker insieme a un trio francese, Raymond Fol al pianoforte, Benoit Quersin al contrabbasso e Jean-Lois Viale alla batteria. I musicisti sono piuttosto famosi, Herbie Mann al flauto, Pepper Adams al sax baritono, Kenny Burrell alla chitarra su It Neveer Entered My Mind e September Song, al contrabbasso Paul Chambers mentre alla batteria Connie Kay e Philly Joe Jones si scambiano i ruoli fra un brano e l’altro. Nei brani tratti dalle musiche di Lerner & Loewe c’è oltre a Mann e Adams ci sono Zoot Sims al sax alto e tenore, Earl May al contrabbasso e Clifford Jarvis alla batteria. Fra i brani presenti su CD, ai tempi non pubblicato per ragioni di spazio, c’è Early Morning Mood, sono nove minuti che avrebbero riempito da soli una mezza facciata dell’LP. I due grandi musicisti danno il meglio di sé, il trombettista sempre con il suo suono lirico ed allo stesso tempo fragile, molto comunicativo, mentre Bill Evans è perfettamente simpatetico con il materiale presentato, insieme firmano una gemma che si riascolta con piacere.